Cosa fanno gli Usa sugli algoritmi per le decisioni militari
La Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) degli Stati Uniti sta cercando di sviluppare algoritmi di intelligenza artificiale in grado di prendere decisioni complesse in situazioni in cui due comandanti militari non riescono a mettersi d’accordo su una decisione.
Lanciato il mese scorso, il programma In the Moment (ITM) della DARPA cerca di imitare le capacità decisionali di leader umani fidati in situazioni in cui non esiste una risposta giusta concordata. Mira a sviluppare una tecnologia basata su scenari decisionali realistici e stimolanti, mappare le sue risposte e confrontarle con i decisori umani.
Tale tecnologia prenderebbe decisioni rapide in situazioni stressanti utilizzando algoritmi e dati, sulla base della premessa che rimuovere i pregiudizi umani potrebbe salvare vite umane.
Tale tecnologia può rivelarsi utile per il triage in eventi di casi di massa, come combattimenti, attacchi terroristici e disastri.
Il programma dovrebbe durare tre anni e mezzo in collaborazione con il settore privato, ma non sono stati annunciati dati di bilancio.
Giuseppe Gagliano
Cestudec
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COMMENTO: prima c’erano i generali e gli imperatori, come Napoleone, che erano presenti nelle battaglie, poi Re e imperatori stavano tranquilli mentre i soldati combattevano, poi anche i generali se ne stanno a casa e le decisioni le prende un algoritmo. Così i casi di “fuoco amico” saranno imputati al malfunzionamento dell’algoritmo…
Credo che la Intelligenza Artificiale sia soprattutto una parola d’ordine, come resilienza o ripresa. Bisogna vedere cosa effettivamente serve, nella cyber-security noi abbiamo soluzioni di Intelligenza Quasi Artificiale che permettono di tutelare le proprie risorse strategiche, la crittografia invincibile del software brevettato CRIPTEOS 3001 che permette di difendersi nella cyber war che, oltre l’Ucraina, sarà effettivamente la terza guerra mondiale. Intelligenza Quasi Artificiale significa che abbiamo messo nel software una intelligenza naturale, poi il software va da se senza bisogno di correzioni e di apprendere altro. A disposizione del cliente che lo gestisce con pochi comandi. Oltre tutto con appositi software ausiliari siamo riusciti a stabilire che tutte le righe di codice create da noi sono testate.