Criptovalute, Meta ci riprova: arrivano gli “Zucks bucks”

Criptovalute, Meta ci riprova: arrivano gli “Zucks bucks”

Dopo il naufragio del progetto Libra, il gigante dei social media al lavoro sui token del metaverso che richiede un’intera infrastruttura, comprese le valute
07 Apr 2022
Veronica Balocco

Solo lo scorso gennaio aveva annunciato l’addio a Libra (ribattezzata Diem), la propria stablecoin che avrebbe aperto al grande pubblico il mondo delle critpovalute. Oggi Meta torna alla carica: nonostante il fallimento del progetto originario, infatti, la casa madre di Facebook sarebbe al lavoro sulla creazione di una valuta virtuale e altri servizi finanziari. A riferirlo è il Financial Times, il quale spiega che il progetto rientra nel quadro della costruzione del metaverso, un universo parallelo di mondi virtuali che richiede un’intera infrastruttura, comprese le valute. Secondo il FT, i nuovi token sarebbero stati soprannominati “Zuck bucks” (“Zuck’s dollar“, abbreviazione di Mark Zuckerberg, fondatore e capo di Meta) dai dipendenti.
Indice degli argomenti
• Prevista la creazione di token che fungono da valuta
• Controllo sulle transazioni nella suite di app
Prevista la creazione di token che fungono da valuta
Libra, il progetto di criptovaluta lanciato in pompa magna nel 2019 e poi naufragato, doveva offrire un nuovo metodo di pagamento al di fuori dei tradizionali canali bancari, ma aveva suscitato l’opposizione di banche centrali, autorità di regolamentazione e politici, preoccupati per i rischi per la stabilità del sistema finanziario, la lotta al riciclaggio di denaro e la protezione dei dati personali.
Secondo il Financial Times, questa volta Meta non prevede di creare criptovalute registrate sulla blockchain, ma piuttosto token che fungono da valuta, come in alcuni videogiochi, a esempio Robux di Roblox o V-Bucks di Fortnite. Il gruppo californiano lavorerebbe anche sui “social token”, che verrebbero dati agli utenti per premiare contributi importanti, o valute legate a determinati influencer su Instagram, come mezzo per i creatori di monetizzare i propri contenuti. Come Google e Twitter o altre piattaforme come TikTok, Meta sta quindi cercando di diversificare i suoi flussi di entrata oltre la pubblicità personalizzata e mirata poiché questo modello di business è messo in discussione, anche dalle autorità di regolamentazione preoccupate per la tutela dei dati personali degli utenti.
Controllo sulle transazioni nella suite di app
La mossa, che si dice sia nelle sue fasi iniziali, arriva quando Meta aumenta la sua attenzione sui servizi incentrati sul metaverso, un ambiente virtuale in cui le persone interagiscono, lavorano e giocano. Se implementato, potrebbe anche fornire a Meta un nuovo canale di entrate e il controllo sulle transazioni nella sua suite di app e servizi, che includono Facebook, Instagram, WhatsApp e la piattaforma di realtà virtuale Meta Quest. Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta, ha dichiarato il mese scorso che Instagram introdurrà i token non fungibili (NFT) nel “prossimo termine”.

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